martedì 31 dicembre 2013

LITTLE MISS SUNSHINE

Questa recensione mi duole dirvelo ma tocca cominciarla con una premessa. Devo togliermi subito un sassolino dalla scarpa lanciando tutto il mio disprezzo a chi gestisce i canali televisivi o quant'altro. Propongono la stessa merda ogni singolo giorno in orari decenti e quasi sempre, i film degni di nota o che almeno meriterebbero una particolare attenzione finiscono col correre subito nel dimenticatoio, venendo proiettati ad orari tutto tranne che fattibili... questo è uno schifo!

E' il caso di "Little Miss Sunshine", opera prima dei coniugi "Jonathan Dayton e Valerie Faris",  film datato 2006 che per l'epoca ricevette moltissime critiche positive, nomination e vari premi fra cui due statuette dei prestigiosissimi Academy Awards ( gli oscar insomma ) di cui una delle due per la migliore sceneggiatura originale. Premio più che meritato a mio modesto parere perché questo "Little Miss Sunshine" è indubbiamente uno dei film più originali e sinceri che siano apparsi negli ultimi dieci anni. A quanto pare è troppo poco per questo paese... 
Eppure ricordo ancora che all'epoca i trailer italiani che venivano proiettati saltuariamente in televisione ( nel 2006 internet era un mondo poco bazzicato e in via di sperimentazione rispetto ad oggi, trailer o spot vari non li reperivi con facilità ma solo tramite la vecchia scatola nera...  ora è di tutto tranne che una scatola ) osannavano questa pellicola, mostrando addirittura le impressioni calde di persone uscite da poco dalle sale che ne parlavano entusiaste. Purtroppo il trattamento non è stato dei migliori fin dal principio. Furono distribuite sul suolo nazionale pochissime copie che giusto quattro cinema in croce proiettarono e il film venne visto solo da quei pochi fortunati che ebbero la possibilità di vederlo anche tramite il passaparola di chi riuscì a gustarselo effettivamente. Io personalmente dovetti attendere l'acquisto del dvd mesi dopo, essendo uno dei tanti fortunati il cui l'unico cinema del paese non distribuì mai questa pellicola. Onestamente sulle reti private a pagamento non so quante volte ad oggi questo film sia stato proiettato, sta di fatto che da quanto ne so, in chiaro solo una volta fu proiettato in prima serata su canale cinque. Da allora non mi risulta essere stato trasmesso ancora. Fino alla notte passata. Il film è stato trasmesso questo 30 dicembre all'una del mattino su rete quattro dopo "Il Signore degli anelli-Le due torri". E qui arriviamo al punto della mia rabbia con i canali televisivi. Ma porca puttana con tutti i film che trasmettono, decidono per una buona volta di programmarlo perché cazzo non lo proiettano in prima serata?! Fosse un film non adatto ai bambini ( che poi film non adatti a questi ultimi ne trasmettono ad iosa ogni singolo momento rispetto ad una volta andando contro le restrizioni, bel lavoro di merda! ) capirei ma non è questo il caso! Molto bene, con questa lunga premessa ( e di questo mi scuso ) posso cominciare la recensione di questo film.
Olive ( una giovanissima Abigail Breslin che ottenne successo per questa interpretazione venendo nominata agli Oscar come migliore attrice non protagonista ) è una bambina di sette anni il cui sogno è quello di partecipare ad un concorso di bellezza ( il "Little Miss Sunshine" del titolo che nell'adattamento italiano venne tradotto come Miss California ) Vive con la famiglia composta dal padre Richard ( un convincente Greg Kinnear ) leader della famiglia è creatore dei suoi cosidetti " nove passi per raggiungere il successo" su cui basa ogni singola azione della sua vita, la madre Sheryl ( Una Tony Colette a mio parere oscurata da tutti i comprimari ma non per questo inadatta ) donna stressata e divorziata da un uomo da cui ebbe Dwayne ( interpretato da un mutissimo Paul Dano che come per la Breslin, ottenne fama internazionale per questo film ) ragazzo sedicenne che ha fatto voto del silenzio come protesta per riuscire ad iscriversi all'accademia aeronautica. A completare la cornice di questa famiglia ci sono lo zio Frank ( un Steve Carell magistrale che ho adorato da morire perché non ricopre il solito ruolo del cazzo di molti film demenziali ) fratello omosessuale di Sheryl e il nonno Edwin ( interpretato da uno strepitoso Alan Arkin che ottenne per questo ruolo la statuetta per il miglior attore non protagonista ) un vecchio eccentrico sniffatore di eroina ed ossessionato dal sesso. Un giorno come per magia arriverà una telefonata dove Olive verrà ammessa a gareggiare alle finali nazionali della tanto agognata gara di bellezza ( la prima in classifica per motivi di doping verrà esclusa ed allora toccherà alla nostra piccola subentrare essendosi classificatasi seconda ) e tutta la famiglia nel bene o male si ritroverà ad affrontare questo viaggio per la California su un vecchio pulmino ( un Volkswagen T2 ) per permettere a questa bambina di gareggiare cercando di realizzare il suo più grande sogno.

Come si sarà già capito dalla mia introduzione questo film lo adoro. Rientra nella categoria "Comedy Drama". Si può definire tranquillamente il classico film di formazione, tutti i personaggi dall'inizio della pellicola subiranno un cambiamento dettato dal percorso che affronteranno. Un percorso tutt'altro che roseo. Ovviamente non sta a me dirvi cosa succederà durante il viaggio che affronteranno per raggiungere la sede del concorso, finirei col rovinarvi la visione nel caso cominciaste ad interessarvi a questa pellicola la cui morale dovrebbe insegnare un sacco di cose. La famiglia "Hoover" indubbiamente non è l'archetipo della famiglia perfetta, andando ad analizzare i singoli componenti ci renderemmo conto di quanto siano imperfetti e "perdenti". Si! Avete letto bene, perdenti! Perché le loro azioni e il relazionarsi con la gente che li circonda non rispecchia assolutamente il programma dei "nove passi per raggiungere il successo" citato più volte nel corso della pellicola da Richard. Lui è il primo ad essere un perdente. Non ha le risorse economiche per dare alla famiglia un futuro decente. Cerca di raggiungere il traguardo di una strada che ancora non è riuscito a percorrere. Non riesce ad ammetterlo. Frank ha tentato il suicidio in seguito ad una delusione sentimentale e ad una professionale, le cose più importanti della sua vita non è riuscito a tenersele per se. Dwayne cerca in tutti i modi di raggiungere il suo scopo ignaro che per ironia della sorte per un problema fisico non potrà mai far parte dell'accademia aeronautica... ok mi fermò qui altrimenti rischio di fare davvero troppe anticipazioni. L'unica persona che si salva su questo punto di vista è Olive. Essendo la più piccola e "innocente" del gruppo, tenteranno in tutti i modi di aiutarla ed impedire che lei a sua volta diventi una perdente come tutti loro. Non sarà un'impresa facile ma loro cercheranno ugualmente di darle le possibilità di cui chiunque ha giustamente bisogno finendo col dimostrarsi una famiglia strana ma più unita di quanto possono essere quelle normali.
Il film è impreziosito dalla colonna sonora curata dai "DeVotchKa" la cui canzone "How it ends" fu riadattata in chiave strumentale col nome di "The winner is" svolgendo il ruolo di tema portante della pellicola, le scene più significative saranno tutte accompagnate da questo bellissimo e malinconico tema ( un esempio lo ritroviamo nella magnifica sequenza di apertura del film che riprende i personaggi principali presentandoceli uno ad uno dove il tema parte lento per poi eccedere in potenza ) http://www.youtube.com/watch?v=RSF21mYLnNI

Concludo consigliando caldamente il film a tutti. Si ride, piange e sicuramente può indurre alla riflessione generale su certi aspetti della vita, triste e crudele molte volte ma non per questo bisogna smettere di lottare per renderla migliore e più interessante di quanto potrebbe essere.

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