sabato 21 dicembre 2013

THE JULIETTE SOCIETY di SASHA GREY

Se io volessi porvi una domanda del tipo... chi è "Sasha Grey"? Sapreste darmi una risposta?... mmh lo sospettavo, con tutte quelle mani alzate e quelle espressioni di approvazione non posso fare a meno di constatare che tutti voi abbiate idea di chi stia parlando... zozzoni! Ovviamente sto scherzando ci mancherebbe d'altronde, di questi tempi chiunque sa chi sia "Sasha Grey", indipendentemente da chi abbia visto un suo filmato o no... per quei pochi ( ma veramente pochi credo ) non sappiano di cosa stia parlando, intendo proprio filmati pornografici. "Sasha Grey" ( pseudonimo di "Marina Ann Hantzis" ) è una attrice ( ex ad essere precisi ) di film hard conosciuta a livello internazionale nonostante la giovane età, classe del 1988 ( wow come la mia *.*... ma questo non gliene frega un beneamato cavolo a nessuno... ) che recentemente si è dedicata al campo cinematografico vero ( quindi film per tutti senza discriminazioni di pubblico... o almeno credo ) e nel campo letterale. Ed è proprio di quest'ultimo che voglio parlare affrontando con voi, la mia personale opinione sul suo romanzo d'esordio vale a dire la/il ( non so che articolo italiano mettere prima di un articolo inglese in una frase -.- ) "The Juliette Society" del titolo di questo post/articolo.

Da notare la bellissima copertina edita dalla "Rizzoli" nella collana "Controtempo" di cui adoro in modo particolare il colore verde mare con farne da sfondo solo una palpebra chiusa e, a fianco l'autrice nel meglio della sua forma... e delle sue forme...





La storia di questo libro è semplicissima, narra di Catherine una ragazza come tante, studentessa universitaria di una facoltà di cinema, ossessionata dalle sua fantasie erotiche e disinibite, fidanzata con un ragazzo del quale è completamente ossessionata e di cui non può fare a meno, migliore amica ( in realtà le due si conosco da veramente poco per definirsi tali però se Catherine la definisce tale non intendo contraddirla U.U ) di una ragazza provocante e disinibita che per pagare la retta del college svolge come lavoro part time quello di una modella per un sito indirizzato a depravati che si eccitano nel vedere giovani e belle ragazze in atti di sodomizzazione ( di cui tra l'altro pare andare fiera da come ne parla entusiasta quando lo racconterà alla nostra protagonista ). Insomma come dicevo la nostra Catherine è una ragazza come tante.
Ok... tutto qui?! Si! Possiamo dire tranquillamente che la trama non è il punto forte di questo romanzo. Ma allora come fa ad essere diventato un fenomeno mediatico? ( parlo per gli U.S.A. ovviamente, in Italia non credo se lo siano inculato in molti... anche perché a quanto ne so, i fan di "Sasha Grey" non sanno manco leggere... ) La risposta è ovvia, lo ha scritto "Sasha Grey". Se ne sono dette tante sull'opera prima della nostra bellissima autrice, c'è chi lo ha reputato degno di nota e addirittura unico nel suo genere e chi lo ha completamente stroncato definendolo ciarpame. Io sinceramente non saprei dove pormi fra queste due fazioni, indubbiamente lo reputo essere una porcata sotto certi aspetti. Vi basta pensare che per la maggior parte dei capitoli la nostra protagonista racconterà esplicitamente ( finendo col ripetersi a mio parere alcune volte ) tutte le perversioni che le vengono sul momento inserendo troppe cose gratuite, cosa farebbe al suo insegnante della facoltà, un eventuale "menage a trois" con il suo ragazzo e la sua migliore amica, vedere magari solo il suo Jack ( il ragazzo ) copulare con Anna ( la migliore amica ) oppure farsi dell'autoerotismo pensando ai capolavori di cineasti che hanno fatto la storia del cinema come "Orson Welles" o " Stanley Kubrick", giusto per citarne un paio ( i più importanti sempre a mio parere ). Insomma come detto poc'anzi troppa roba gratuita! E' anche vero che durante la lettura leggendo tutte le perversioni di Catherine, narrate con l'utilizzo della prima persona, mi ha fatto capire quanto sia importante per l'autrice il sesso. Lo racconta così profondamente che nel mentre della lettura, ( chiedo scusa se esco fuori dall'argomento per un attimo ma è per specificare ) ho dovuto interrompere per fare una capatina su internet e sbirciare uno dei suoi video giusto per vedere con i miei occhi in forma pratica ( perché potete crederci o meno, appartengo a quella schiera di persone che conoscono "Sasha Grey" di fama perché se ne è parlato troppo e non per aver visto i suoi video su internet ) se effettivamente lo fosse davvero. Però è anche vero che reputo tale opera interessante per i seguenti fattori. Le sue personali opinioni sul cinema come forma d'arte contorcendole con pensieri impuri mi hanno intrigato non poco, l'autrice ci fa capire che è molto preparata su questo argomento e le sue non sono solo chiacchere, ne sa davvero tanto sul campo cinefilo. Un esempio palpabile è la sua metafora di "Quarto Potere" del prima citato "Orson Welles", essere tutt'ora ritenuto il film più importante di tutti i tempi dove spiega perché il protagonista riscontra i problemi che lo affliggeranno, girando sempre tutto intorno allo stesso movente, il sesso! Oppure la componente noir che si attinge nel romanzo verso la metà della storia facendo il verso bene o male all' "Eyes Wide Shut" di "Stanley Kubrick" con questa setta il cui nome da il titolo del romanzo"The Juliette Society". Il fattore noir ammetto essere il movente che incise nel farmi acquistare questo libro quando lo sfogliai in libreria. Perché sul retro di copertina lessi questa frase che mi colpì.







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"Raymond Chandler", che per chi non lo sapesse fu uno scrittore di romanzi gialli/polizieschi ed uno dei maggiori esponenti in particolare dell'Hard boiled ( ok ammetto che se non lo avessi studiato a scuola non saprei manco chi cazzo fosse stato questo autore e molto probabilmente l'acquisto di questo libro non ci sarebbe mai stato perché avrei finito col ritenerlo solo erotico e basta ) Comunque come stile noir è ancora acerbo ( non sono un esperto lettore di questo genere ma non credo possa ritenersi perfetto ciò che ha scritto la cara Sasha, certe cose mi sono parse un pò forzate e senza senso, opinione personale ) ma nel complesso ci può stare, essendo tra l'altro questa la sua prima opera, certe cose si possono perdonare ( vabbé io la perdonavo a prescindere è una bellissima ragazza U.U )

Per concludere a mio parere il punto più forte di questa opera è indubbiamente la scrittura diretta dell'autrice, eccessivamente in certi casi ma questo me lo ha fatto apprezzare maggiormente. Non annoia, vuoi capire dove andrà a parare ( almeno io volevo capirlo ) ed è stato scritto da "Sasha Grey"... si lo so è un motivo del cazzo. Devo ammettere però che al contempo è anche il punto più debole, non credo a molti possa piacere questo dato che smonta completamente il politicamente corretto di ogni singola cosa. Detto ciò lo consiglio a chi cerca qualche lettura diversa, diretta e senza tabù. Per chi invece è moralista e sensibile a certi argomenti gli sconsiglio la lettura e l'acquisto.






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